Questo luogo nasce nel 1954 come officina per la produzione di bulloni e minuterie metalliche soprattutto per il gruppo FIAT. Nel corso dei decenni ’70 e ’80 il complesso è stato ampliato costruendo altre aree di lavorazione e un magazzino allestito con carroponte per il carico e scarico delle merci. Successivamente dal 2018 per due anni è stato utilizzato come deposito di auto e ricambi di officina.
Nel 2020 l’idea del nuovo proprietario è stata quella di creare un posto elegante, moderno e di design unico. Non era il primo lavoro che facevo per il riallestimento di un capannone, quindi mi sentivo pronto ad accettare questa sfida. Dovevo riuscire ad allestire 900mq con idee innovative, facendomi guidare dal carattere architettonico della struttura che mi ospitava e rendere tutte le scelte di design più utili possibile.
Ho cominciato pensando alla disposizione dei due uffici , cosa avrebbero potuto contenere al loro interno? Naturalmente all’interno sia di uno che dell’altro, le porte erano troppo piccole per farci passare delle automobili, quindi ho pensato di dare un’utilità “d’interesse”… e ho fatto diventare i due uffici: una videoteca e una biblioteca.
Alla prima delle due, è stato abbassato il soffitto di circa un metro e mezzo per poter permettere all’acustica di lavorare meglio, senza eco e con un suono più contenuto. Per l’insonorizzazione è stato scelto un rivestimento di sughero lasciato a vista, che desse quella sensazione domestica di un piacevole caldo accogliente.
La parte della biblioteca, invece, è stata concepita con un progetto che rendesse tale area “isolata” e diversificata da tutto il resto. È l’unica stanza dove non c’è un impianto audio in filodiffusione e dove ogni seduta è stata concepita per avere privacy e relax di lettura. I colori in gioco che ho scelto sono sfumature di giallo, qualche punta di arancione e un mix di legni. Per entrambi gli spazi ho progettato e fatto realizzare degli scaffali su misura che richiamassero sia i colori scelti sia la particolarità della vecchia officina.
Poi c’era l’area di lavorazione dei metalli che richiedeva il mio occhio “da progettista”. Ho disposto questo showroom su delle pedane laterali e sfruttando la lunghezza dell’immobile e delle sue colonne di struttura, ho creato una corsia che permettesse il passaggio pedonale e automobilistico. Una strada privata all’interno della proprietà. I marciapiedi sono diventati di legno e le segnaletiche che delimitano le aree arancioni e bianche.
Ho voluto creare un “percorso emozionale” dando all’illuminazione una gradazione diversa. Entrando nello showroom troviamo due luci più forti che vanno a guidarci in quel buio che si trova attraversando quest’area. Nel mezzo del capannone, grazie anche alle fonti luminose posizionate sulle pedane, troviamo un’atmosfera più tenue e diffusa, creando quasi una “piazza” all’interno di un “parco giochi”.
Verso la fine, spostandoci in direzione videoteca, abbiamo delle luci più basse, creando intorno a noi quella suspance che ci ordina di “esplodere di gioia” arrivando nella zona scenografica e “brillante” circondata dalla collezione di trofei e coppe. Un’area quest’ultima, pensata per ospitare vetture od oggetti da presentare durante un evento, il palco per la star della serata.
Lungo tutto lo spazio espositivo ho scelto di dare il giusto valore ai quadri e agli oggetti della collezione del proprietario. Sul soffitto appesi con corde d’acciaio, una sfilata di cofani che parlano della storia della collezione da rivivere camminando con lo sguardo all’insù…
Ogni auto della collezione è posteggiata secondo un senso logico e di studio cromatico, dalla storia della vettura alla colorazione della livrea. Sulla parte sinistra auto moderne che hanno corso rally dal 1990 in poi, con una colorazioni dai toni freddi, dall’altra parte della “strada”, sull’altro marciapiede di parquet abbiamo macchine che hanno corso dal 1970 in poi con colorazioni di livrea tendenti a toni di rossi, gialli e marroni, più caldi e accoglienti. Un gioco cromatico che grazie anche alla scelta delle fonti luminose mette in risalto ogni singolo pezzo della collezione.
Naturalmente adiacente a tutto questo contesto, ho lasciato il caratteristico segno dell’auto… un’officina completa in grado di riparare ed elaborare vetture da corsa!